DISSIMILITUDINI, Soriano nel Cimino VT, 02/07/2016 - Lazio in Festa
 

Lazio in festa

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Dettagli evento:

lug 02 2016
ago 07 2016

DISSIMILITUDINI

mostra d'arte contemporanea a cura di Salvatore Enrico Anselmi

Letture: ... - Mostre a Soriano nel Cimino - VT



ATTENZIONE: Questo evento si è svolto nel PASSATO!!
Sai se verrà riproposto? SEGNALACELO tu stesso!

Approfondimenti: INSERISCI un approfondimento
dove: Scuderie di Palazzo Chigi Albani
piazza Carlo Albani
info periodo: aperto sabato e domenica 10.00-13.00/16.00-19.00 altri giorni su appuntamento info 3498774548
data: da sabato 2 luglio 2016, alle 00:00
a domenica 7 agosto 2016, alle 00:00
intrattenimenti:
info sul luogo: L'evento si svolge al coperto
Organizzazione: Non definito
Referente: Salvatore Enrico Anselmi
E-mail: Contatta il referente
Telefono: 3400616185
Descrizione evento:
 Comunicato stampa

	D  I  S  S  I  M  I  L  I  T  U  D  I  N  I

	MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

	a cura di SALVATORE ENRICO ANSELMI

	 

	DINO IGNANI

	FOTOGRAFIE 

	RITRATTI DI ARTISTI

	 

	MARIA PIZZI

	VIDEOARTE

	TEATRO IN FUMO ovvero A FUMETTO

	 

	MARIA GRAZIA TATA

	INSTALLAZIONI

	LE OMBRE DEI SOGNI

	 

	SCUDERIE  DI  PALAZZO  CHIGI  ALBANI - SORIANO NEL CIMINO (VITERBO) 

	02 LUGLIO – 07 AGOSTO 2016

	 

	INAUGURAZIONE 02 LUGLIO 0RE 17

	APERTO SABATO E DOMENICA

	10.00-13.00/16-00-19.00

	Altri giorni su appuntamento, per info 3498774548

	 

	   Unità nella divergenza, similitudine nella precipua e originale ricerca delle tecniche e dei linguaggi. Atti distintivi e nel contempo convergenti, separazioni per gradi, per tre gradi ravvicinati, nell’intento di raccordare tre ‘luoghi’ dell’espressione.

	   Maria Pizzi realizza video-installazioni, mette in movimento asintattico fotografie e immagini oniriche, introiezioni dell’esperienza ed epifanie del ricordo. Riedita con disincanto suggestioni da neo-avanguardia, travisate con interferenze pop e incursioni filmiche. Accelera in sequenze affastellate i lacerti delle esperienze esperite e riflesse. Graffia, abrade e oblitera per evincere alla fine che l’azione di azzeramento forse era innocente e ludica. 

	  Maria Grazia Tata tende filamenti, tesse tramature di raccordo e pacificazione, opera attingendo alle arcane civiltà delle origini con sguardo tenace, con determinata volontà di ravvisare la verità ed estrarla dalla congerie sovrapposta delle sedimentazioni. Risarcisce oggetti ritrovati nella natura, sui quali il passo umano ha indugiato. I ‘materiali d’inciampo’ non a caso si mostrano e si manifestano nella loro vera ontologia, quella che lo sciamano, il filosofo, l’artista hanno visto per primi.   

	    Dino Ignani si inserisce completando una trilogia dialettica nell’economia delle D I S S I M I L I T U D I N I Aggiunge quelli di Pizzi e di Tata ai ritratti d’artista della speciale galleria fotografica che ravvisa l’indole attraverso i visi, le attitudini, il confronto tra i soggetti attivi della creazione e gli esiti della stessa. Innesta dunque un dialogo, si affianca come interlocutore-esegeta, registra il rapporto stretto tra artefice e opera, attraverso una sorta di ricerca metalinguistica per immagini. Osservatore-osservato-soggetto-atto-oggetto. 

	L’ulteriore valenza della collettiva risiede nell’aver scelto le Scuderie del palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino come luogo espositivo allo scopo di individuare anche nel confronto dialettico tra bene culturale architettonico e interventi artistici contemporanei un rapporto sinergico finalizzato alla salvaguardia, alla tutela e ad una rinnovata fruizione del patrimonio storico-artistico.

	 

	SALVATORE ENRICO ANSELMIComunicato stampa

	D  I  S  S  I  M  I  L  I  T  U  D  I  N  I

	MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

	a cura di SALVATORE ENRICO ANSELMI

	 

	DINO IGNANI

	FOTOGRAFIE 

	RITRATTI DI ARTISTI

	 

	MARIA PIZZI

	VIDEOARTE

	TEATRO IN FUMO ovvero A FUMETTO

	 

	MARIA GRAZIA TATA

	INSTALLAZIONI

	LE OMBRE DEI SOGNI

	 

	SCUDERIE  DI  PALAZZO  CHIGI  ALBANI - SORIANO NEL CIMINO (VITERBO) 

	02 LUGLIO – 07 AGOSTO 2016

	 

	INAUGURAZIONE 02 LUGLIO 0RE 17

	APERTO SABATO E DOMENICA

	10.00-13.00/16-00-19.00

	Altri giorni su appuntamento, per info 3498774548

	 

	   Unità nella divergenza, similitudine nella precipua e originale ricerca delle tecniche e dei linguaggi. Atti distintivi e nel contempo convergenti, separazioni per gradi, per tre gradi ravvicinati, nell’intento di raccordare tre ‘luoghi’ dell’espressione.

	   Maria Pizzi realizza video-installazioni, mette in movimento asintattico fotografie e immagini oniriche, introiezioni dell’esperienza ed epifanie del ricordo. Riedita con disincanto suggestioni da neo-avanguardia, travisate con interferenze pop e incursioni filmiche. Accelera in sequenze affastellate i lacerti delle esperienze esperite e riflesse. Graffia, abrade e oblitera per evincere alla fine che l’azione di azzeramento forse era innocente e ludica. 

	  Maria Grazia Tata tende filamenti, tesse tramature di raccordo e pacificazione, opera attingendo alle arcane civiltà delle origini con sguardo tenace, con determinata volontà di ravvisare la verità ed estrarla dalla congerie sovrapposta delle sedimentazioni. Risarcisce oggetti ritrovati nella natura, sui quali il passo umano ha indugiato. I ‘materiali d’inciampo’ non a caso si mostrano e si manifestano nella loro vera ontologia, quella che lo sciamano, il filosofo, l’artista hanno visto per primi.   

	    Dino Ignani si inserisce completando una trilogia dialettica nell’economia delle D I S S I M I L I T U D I N I Aggiunge quelli di Pizzi e di Tata ai ritratti d’artista della speciale galleria fotografica che ravvisa l’indole attraverso i visi, le attitudini, il confronto tra i soggetti attivi della creazione e gli esiti della stessa. Innesta dunque un dialogo, si affianca come interlocutore-esegeta, registra il rapporto stretto tra artefice e opera, attraverso una sorta di ricerca metalinguistica per immagini. Osservatore-osservato-soggetto-atto-oggetto. 

	L’ulteriore valenza della collettiva risiede nell’aver scelto le Scuderie del palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino come luogo espositivo allo scopo di individuare anche nel confronto dialettico tra bene culturale architettonico e interventi artistici contemporanei un rapporto sinergico finalizzato alla salvaguardia, alla tutela e ad una rinnovata fruizione del patrimonio storico-artistico.

	 

	SALVATORE ENRICO ANSELMIComunicato stampa

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	a cura di SALVATORE ENRICO ANSELMI

	 

	DINO IGNANI

	FOTOGRAFIE 

	RITRATTI DI ARTISTI

	 

	MARIA PIZZI

	VIDEOARTE

	TEATRO IN FUMO ovvero A FUMETTO

	 

	MARIA GRAZIA TATA

	INSTALLAZIONI

	LE OMBRE DEI SOGNI

	 

	SCUDERIE  DI  PALAZZO  CHIGI  ALBANI - SORIANO NEL CIMINO (VITERBO) 

	02 LUGLIO – 07 AGOSTO 2016

	 

	INAUGURAZIONE 02 LUGLIO 0RE 17

	APERTO SABATO E DOMENICA

	10.00-13.00/16-00-19.00

	Altri giorni su appuntamento, per info 3498774548

	 

	   Unità nella divergenza, similitudine nella precipua e originale ricerca delle tecniche e dei linguaggi. Atti distintivi e nel contempo convergenti, separazioni per gradi, per tre gradi ravvicinati, nell’intento di raccordare tre ‘luoghi’ dell’espressione.

	   Maria Pizzi realizza video-installazioni, mette in movimento asintattico fotografie e immagini oniriche, introiezioni dell’esperienza ed epifanie del ricordo. Riedita con disincanto suggestioni da neo-avanguardia, travisate con interferenze pop e incursioni filmiche. Accelera in sequenze affastellate i lacerti delle esperienze esperite e riflesse. Graffia, abrade e oblitera per evincere alla fine che l’azione di azzeramento forse era innocente e ludica. 

	  Maria Grazia Tata tende filamenti, tesse tramature di raccordo e pacificazione, opera attingendo alle arcane civiltà delle origini con sguardo tenace, con determinata volontà di ravvisare la verità ed estrarla dalla congerie sovrapposta delle sedimentazioni. Risarcisce oggetti ritrovati nella natura, sui quali il passo umano ha indugiato. I ‘materiali d’inciampo’ non a caso si mostrano e si manifestano nella loro vera ontologia, quella che lo sciamano, il filosofo, l’artista hanno visto per primi.   

	    Dino Ignani si inserisce completando una trilogia dialettica nell’economia delle D I S S I M I L I T U D I N I Aggiunge quelli di Pizzi e di Tata ai ritratti d’artista della speciale galleria fotografica che ravvisa l’indole attraverso i visi, le attitudini, il confronto tra i soggetti attivi della creazione e gli esiti della stessa. Innesta dunque un dialogo, si affianca come interlocutore-esegeta, registra il rapporto stretto tra artefice e opera, attraverso una sorta di ricerca metalinguistica per immagini. Osservatore-osservato-soggetto-atto-oggetto. 

	L’ulteriore valenza della collettiva risiede nell’aver scelto le Scuderie del palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino come luogo espositivo allo scopo di individuare anche nel confronto dialettico tra bene culturale architettonico e interventi artistici contemporanei un rapporto sinergico finalizzato alla salvaguardia, alla tutela e ad una rinnovata fruizione del patrimonio storico-artistico.

	 

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	DINO IGNANI

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	RITRATTI DI ARTISTI

	 

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	VIDEOARTE

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	MARIA GRAZIA TATA

	INSTALLAZIONI

	LE OMBRE DEI SOGNI

	 

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	02 LUGLIO – 07 AGOSTO 2016

	 

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	10.00-13.00/16-00-19.00

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	   Unità nella divergenza, similitudine nella precipua e originale ricerca delle tecniche e dei linguaggi. Atti distintivi e nel contempo convergenti, separazioni per gradi, per tre gradi ravvicinati, nell’intento di raccordare tre ‘luoghi’ dell’espressione.

	   Maria Pizzi realizza video-installazioni, mette in movimento asintattico fotografie e immagini oniriche, introiezioni dell’esperienza ed epifanie del ricordo. Riedita con disincanto suggestioni da neo-avanguardia, travisate con interferenze pop e incursioni filmiche. Accelera in sequenze affastellate i lacerti delle esperienze esperite e riflesse. Graffia, abrade e oblitera per evincere alla fine che l’azione di azzeramento forse era innocente e ludica. 

	  Maria Grazia Tata tende filamenti, tesse tramature di raccordo e pacificazione, opera attingendo alle arcane civiltà delle origini con sguardo tenace, con determinata volontà di ravvisare la verità ed estrarla dalla congerie sovrapposta delle sedimentazioni. Risarcisce oggetti ritrovati nella natura, sui quali il passo umano ha indugiato. I ‘materiali d’inciampo’ non a caso si mostrano e si manifestano nella loro vera ontologia, quella che lo sciamano, il filosofo, l’artista hanno visto per primi.   

	    Dino Ignani si inserisce completando una trilogia dialettica nell’economia delle D I S S I M I L I T U D I N I Aggiunge quelli di Pizzi e di Tata ai ritratti d’artista della speciale galleria fotografica che ravvisa l’indole attraverso i visi, le attitudini, il confronto tra i soggetti attivi della creazione e gli esiti della stessa. Innesta dunque un dialogo, si affianca come interlocutore-esegeta, registra il rapporto stretto tra artefice e opera, attraverso una sorta di ricerca metalinguistica per immagini. Osservatore-osservato-soggetto-atto-oggetto. 

	L’ulteriore valenza della collettiva risiede nell’aver scelto le Scuderie del palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino come luogo espositivo allo scopo di individuare anche nel confronto dialettico tra bene culturale architettonico e interventi artistici contemporanei un rapporto sinergico finalizzato alla salvaguardia, alla tutela e ad una rinnovata fruizione del patrimonio storico-artistico.

	 

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	DINO IGNANI

	FOTOGRAFIE 

	RITRATTI DI ARTISTI

	 

	MARIA PIZZI

	VIDEOARTE

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	INSTALLAZIONI

	LE OMBRE DEI SOGNI

	 

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	10.00-13.00/16-00-19.00

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	   Maria Pizzi realizza video-installazioni, mette in movimento asintattico fotografie e immagini oniriche, introiezioni dell’esperienza ed epifanie del ricordo. Riedita con disincanto suggestioni da neo-avanguardia, travisate con interferenze pop e incursioni filmiche. Accelera in sequenze affastellate i lacerti delle esperienze esperite e riflesse. Graffia, abrade e oblitera per evincere alla fine che l’azione di azzeramento forse era innocente e ludica. 

	  Maria Grazia Tata tende filamenti, tesse tramature di raccordo e pacificazione, opera attingendo alle arcane civiltà delle origini con sguardo tenace, con determinata volontà di ravvisare la verità ed estrarla dalla congerie sovrapposta delle sedimentazioni. Risarcisce oggetti ritrovati nella natura, sui quali il passo umano ha indugiato. I ‘materiali d’inciampo’ non a caso si mostrano e si manifestano nella loro vera ontologia, quella che lo sciamano, il filosofo, l’artista hanno visto per primi.   

	    Dino Ignani si inserisce completando una trilogia dialettica nell’economia delle D I S S I M I L I T U D I N I Aggiunge quelli di Pizzi e di Tata ai ritratti d’artista della speciale galleria fotografica che ravvisa l’indole attraverso i visi, le attitudini, il confronto tra i soggetti attivi della creazione e gli esiti della stessa. Innesta dunque un dialogo, si affianca come interlocutore-esegeta, registra il rapporto stretto tra artefice e opera, attraverso una sorta di ricerca metalinguistica per immagini. Osservatore-osservato-soggetto-atto-oggetto. 

	L’ulteriore valenza della collettiva risiede nell’aver scelto le Scuderie del palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino come luogo espositivo allo scopo di individuare anche nel confronto dialettico tra bene culturale architettonico e interventi artistici contemporanei un rapporto sinergico finalizzato alla salvaguardia, alla tutela e ad una rinnovata fruizione del patrimonio storico-artistico.

	 

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	a cura di SALVATORE ENRICO ANSELMI

	 

	DINO IGNANI

	FOTOGRAFIE 

	RITRATTI DI ARTISTI

	 

	MARIA PIZZI

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	INSTALLAZIONI

	LE OMBRE DEI SOGNI

	 

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	02 LUGLIO – 07 AGOSTO 2016

	 

	INAUGURAZIONE 02 LUGLIO 0RE 17

	APERTO SABATO E DOMENICA

	10.00-13.00/16-00-19.00

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	   Maria Pizzi realizza video-installazioni, mette in movimento asintattico fotografie e immagini oniriche, introiezioni dell’esperienza ed epifanie del ricordo. Riedita con disincanto suggestioni da neo-avanguardia, travisate con interferenze pop e incursioni filmiche. Accelera in sequenze affastellate i lacerti delle esperienze esperite e riflesse. Graffia, abrade e oblitera per evincere alla fine che l’azione di azzeramento forse era innocente e ludica. 

	  Maria Grazia Tata tende filamenti, tesse tramature di raccordo e pacificazione, opera attingendo alle arcane civiltà delle origini con sguardo tenace, con determinata volontà di ravvisare la verità ed estrarla dalla congerie sovrapposta delle sedimentazioni. Risarcisce oggetti ritrovati nella natura, sui quali il passo umano ha indugiato. I ‘materiali d’inciampo’ non a caso si mostrano e si manifestano nella loro vera ontologia, quella che lo sciamano, il filosofo, l’artista hanno visto per primi.   

	    Dino Ignani si inserisce completando una trilogia dialettica nell’economia delle D I S S I M I L I T U D I N I Aggiunge quelli di Pizzi e di Tata ai ritratti d’artista della speciale galleria fotografica che ravvisa l’indole attraverso i visi, le attitudini, il confronto tra i soggetti attivi della creazione e gli esiti della stessa. Innesta dunque un dialogo, si affianca come interlocutore-esegeta, registra il rapporto stretto tra artefice e opera, attraverso una sorta di ricerca metalinguistica per immagini. Osservatore-osservato-soggetto-atto-oggetto. 

	L’ulteriore valenza della collettiva risiede nell’aver scelto le Scuderie del palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino come luogo espositivo allo scopo di individuare anche nel confronto dialettico tra bene culturale architettonico e interventi artistici contemporanei un rapporto sinergico finalizzato alla salvaguardia, alla tutela e ad una rinnovata fruizione del patrimonio storico-artistico.

	 

	SALVATORE ENRICO ANSELMIComunicato stampa

	D  I  S  S  I  M  I  L  I  T  U  D  I  N  I

	MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

	a cura di SALVATORE ENRICO ANSELMI

	 

	DINO IGNANI

	FOTOGRAFIE 

	RITRATTI DI ARTISTI

	 

	MARIA PIZZI

	VIDEOARTE

	TEATRO IN FUMO ovvero A FUMETTO

	 

	MARIA GRAZIA TATA

	INSTALLAZIONI

	LE OMBRE DEI SOGNI

	 

	SCUDERIE  DI  PALAZZO  CHIGI  ALBANI - SORIANO NEL CIMINO (VITERBO) 

	02 LUGLIO – 07 AGOSTO 2016

	 

	INAUGURAZIONE 02 LUGLIO 0RE 17

	APERTO SABATO E DOMENICA

	10.00-13.00/16-00-19.00

	Altri giorni su appuntamento, per info 3498774548

	 

	   Unità nella divergenza, similitudine nella precipua e originale ricerca delle tecniche e dei linguaggi. Atti distintivi e nel contempo convergenti, separazioni per gradi, per tre gradi ravvicinati, nell’intento di raccordare tre ‘luoghi’ dell’espressione.

	   Maria Pizzi realizza video-installazioni, mette in movimento asintattico fotografie e immagini oniriche, introiezioni dell’esperienza ed epifanie del ricordo. Riedita con disincanto suggestioni da neo-avanguardia, travisate con interferenze pop e incursioni filmiche. Accelera in sequenze affastellate i lacerti delle esperienze esperite e riflesse. Graffia, abrade e oblitera per evincere alla fine che l’azione di azzeramento forse era innocente e ludica. 

	  Maria Grazia Tata tende filamenti, tesse tramature di raccordo e pacificazione, opera attingendo alle arcane civiltà delle origini con sguardo tenace, con determinata volontà di ravvisare la verità ed estrarla dalla congerie sovrapposta delle sedimentazioni. Risarcisce oggetti ritrovati nella natura, sui quali il passo umano ha indugiato. I ‘materiali d’inciampo’ non a caso si mostrano e si manifestano nella loro vera ontologia, quella che lo sciamano, il filosofo, l’artista hanno visto per primi.   

	    Dino Ignani si inserisce completando una trilogia dialettica nell’economia delle D I S S I M I L I T U D I N I Aggiunge quelli di Pizzi e di Tata ai ritratti d’artista della speciale galleria fotografica che ravvisa l’indole attraverso i visi, le attitudini, il confronto tra i soggetti attivi della creazione e gli esiti della stessa. Innesta dunque un dialogo, si affianca come interlocutore-esegeta, registra il rapporto stretto tra artefice e opera, attraverso una sorta di ricerca metalinguistica per immagini. Osservatore-osservato-soggetto-atto-oggetto. 

	L’ulteriore valenza della collettiva risiede nell’aver scelto le Scuderie del palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino come luogo espositivo allo scopo di individuare anche nel confronto dialettico tra bene culturale architettonico e interventi artistici contemporanei un rapporto sinergico finalizzato alla salvaguardia, alla tutela e ad una rinnovata fruizione del patrimonio storico-artistico.

	 

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