Sabato 22 ottobre, h 10.30
Le Sibille di Raffaello in Santa Maria della Pace e il Chiostro del Bramante
La visita sarà condotta da: Marco Rossi, storico dell'arte in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Via della Pace 5.
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata: €10 nuovi iscritti; €9 soci; €5 (14-17 anni); €2 (6-13 anni); gratis (0-5 anni).
*Nel caso in cui i gruppi superassero i 15 iscritti, sarà nostra cura prenotare per voi l'utilizzo di un auricolare per rendere l'ascolto della nostra guida piacevole e rilassante. Il costo dell'auricolare è di 2 euro.
Sito: http://romaelazioperte.blogspot.it
Prenotazioni (consigliate entro il giorno prima): romaelazioxte@gmail.com o via sms al nostro coordinatore Simona 3332456364, indicando data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e x essere ricontattati in caso di variazioni.
Informazioni: 3383435907, 3315632913, 3494687967 (la Segreteria è aperta dalle 10.00 alle 19.00).
Descrizione:
La chiesa di Santa Maria della Pace, aperta al pubblico solo poche ore la settimana, conserva al suo interno un ricco repertorio di capolavori dell’arte rinascimentale e manierista. Edificata sul finire del XV sec. durante il pontificato di Sisto IV, è attribuita alla creatività di Baccio Pontelli e del Bramante che unirono un'aula rettangolare ad una ottagonale su cui poggiare la cupola. Nel 1656 Pietro da Cortona vi aggiunse la convessa facciata, preceduta da un pronao semicircolare a colonne doriche che cingono, con mirabile scenografica soluzione, la piccola piazza antistante. All’interno si possono ammirare le celebri ‘sibille’ affrescate da Raffaello nel 1514, all’indomani dello scoprimento della Cappella Sistina di Michelangelo e probabilmente da questa influenzato. Vi si conservano inoltre opere di Rosso Fiorentino, Baldassarre Peruzzi, Carlo Maratta, Orazio Gentileschi e Lavinia Fontana. Di notevole interesse la cappella Mignanelli decorata con marmi policromi provenienti dal Tempio di Giove Capitolino, e il chiostro, prima opera eseguita a Roma dal Bramante, conservato inalterato in ogni sua parte e frutto degli studi sull’architettura romana del grande architetto.