Il sistema di istruzione, a partire dalla scuola, è cruciale per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del paese. Per immaginare una seria prospettiva di crescita e di progresso, ma anche di capacità competitiva e di innovazione del tessuto produttivo, deve diventare una priorità della politica e delle scelte di investimento delle risorse.
La situazione del paese, ancora impantanato in una lunga crisi che rischia di confinarlo in condizioni di arretratezza in un mondo che cambia sempre più velocemente, richiede una riflessione spregiudicata, che vada oltre il contingente e, forse, anche al di là delle proprie convinzioni politiche consolidate.
Il libro “La scuola impossibile” (Salerno Editrice) del prof. Giulio Ferroni offre uno spunto interessante per attivare un dibattito che generi un contributo critico e, al tempo stesso, propositivo, nella convinzione che “riflettere sulla scuola equivale a pensare al destino del proprio paese, dell’umanità, del mondo”.
Coordina Gianni Orlandi, Pro Rettore per la Pianificazione Strategica dell’Università la Sapienza, Presidente di AURIS onlus
Intervengono
Marina Boscaino, docente Liceo Classico Statale Mamiani
Ernesto Galli della Loggia, storico
Eugenio Gaudio, Rettore dell’Università la Sapienza
Stefano Guerra, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico Statale Teresa Gullace
Antonio Padellaro, giornalista
Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente Assessore Formazione, Ricerca, Scuola, Università e Turismo della Regione Lazio
Sarà presente l’autore Giulio Ferroni
Interverranno rappresentanti delle istituzioni e del mondo della formazione. Sono stati invitati il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, i sindacati e le associazioni del settore.
L’incontro è organizzato con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Elettronica e Telecomunicazioni – DIET, Università di Roma La Sapienza