Lazio in festa

	Tipologia itinerario: arte moderna, architettura.

	 

	Inizio visita: 10.00, la visita partirà dalla Chiesa di San Girolamo per poi proseguire e concludersi all'interno della Galleria Spada;

	Termine visita: 11.30

	 

	Appuntamento: 10.00 in Via di Monserrato 62A, 00186, Roma. La visita terminerà alla Galleria Spada (200 metri).

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	Costo visita: 12 euro tutto incluso (ticket e prenotazione Galleria, offerta Chiesa e contributo Associazione); 

	Ricordiamo che per partecipare alle nostre attività è necessario essere soci dell'associazione (contestualmente alla prima visita). 

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	Modalità di prenotazione: invia una mail a visite@tuscola.it o un sms al 371.1423882 indicando il numero dei partecipanti, i dati anagrafici di ognuno e un recapito telefonico. I posti sono limitati.

	

	

	

	La visita si svolgerà all’interno della chiesa di S. Girolamo della Carità e di palazzo Spada-Capodiferro, luoghi entrambi legati alla famiglia Spada.

	Secondo la leggenda la chiesa fu edificata sull’area su cui sorgeva la casa della matrona romana Paola, che ospitò San Girolamo quando fu richiamato a Roma dal papa. All’interno della chiesa si possono ammirare: la cappella Spada, progettata da Borromini e ricordata per essere un esempio unico nella carriera del celebre architetto, in quanto realizzata con marmi policromi; la cappella Antinori, unica opera a Roma dell’architetto Juvarra, dedicata a San Filippo Neri, il quale abitò per trentatré anni nel convento vicino la chiesa.

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	Il Palazzo fu costruito nel 1540 per il cardinale Girolamo Recanati Capodiferro (1501–1559), ma raggiunse il massimo splendore in seguito all’acquisto nel 1632 da parte del cardinale Bernardino Spada, il quale incaricò Francesco Borromini di modificarlo secondo i nuovi gusti dell'epoca, propendenti per lo stile barocco. Durante la visita si potranno ammirare molti capolavori di noti artisti italiani e stranieri, tra cui si annoverano i nomi di: Guido Reni, Guercino, Jan Bruegel il Vecchio, Orazio e Artemisia Gentileschi, e tanti altri.

	 

	Infine nell’androne di ingresso al cortile del palazzo si vedrà il capolavoro del Borromini della falsa prospettiva, in cui la sequenza di colonne di altezza decrescente e il pavimento che si alza generano l'illusione ottica di una galleria lunghissima.