Letture: ... - Feste a Roma - RM
dove: | San Vittorino Romano (RM) San Vittorino |
data: | da sabato 19 luglio 2014, alle 19:00 a domenica 20 luglio 2014 fino a tarda notte. |
intrattenimenti: | Si mangia |
info sul luogo: | L'evento si svolge all'aperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Associazione Amici di San Vittorino |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: |
Rievocazione storica nel borgo antico, con mostra mercato di arti e mestieri antichi e stand gastronomico.
Evento ideato dall’ associazione culturale, sportiva ed educativa “Amici di San Vittorino” in collaborazione con l’associazione culturale “ Sestiere Castellare” e patrocinato da “ROMA CAPITALE” – Municipio VI - Roma delle Torri.
PROGRAMMA
Nelle Serate del
19 e 20 Luglio squilli di
tromba e rullo di tamburi vi accoglieranno.
Nel nostro amato borgo
incontrerete Nobildonne e
Signori insieme a popolani
e giullari.
Qui verrà narrata una
storia come tante altre fatta di menzogna, amore e crudeltà.
Voi prendetela come storia vera ma il finale sicuro vi sorprederà... ma mon temete sarete ben protetti dal nostro fidato manipolo di cadetti…
Verrete allietati da gala,
artigiani, fuochi e
impiccagioni senza
dimenticar le libagioni.
Vi aspettiamo numerosi in questo allegro viaggio in un epoca che poi tanto
buia non è…
CENNI STORICI SUL BORGO
San Vittorino, il cui nome di epoca preromana ci è ancora sconosciuto, è situato tra le due antiche citta di Tibur e Praenste, tuttora collegate tra di loro con il ponte conosciuto come Ponte Terra. Il borgo mantiene nel Medioevo il suo originale assetto di difesa, tra lo strapiombo a nord/est ed il fosso artificiale a sud. Si possono tuttora notare le mura difensive risalenti all’ VIII sec A.C. sebbene siano state in parte utilizzate in epoca medioevale per la realizzazione di una delle torri della cittadella. Il carattere difensivo viene inoltre sottolineato dal ponte levatoio che sormontava il fossato, il quale veniva alzato al tramonto. All‘ inizio del Rinascimento il borgo diviene oggetto di scambio per motivi economici e politici fino a diventare nel 1600 di proprietà dei Barberini, attuali proprietari del castello, di cui troviamo lo l’emblema delle tre api, simbolo di laboriosità, a sormontare il portale di accesso alla cittadella. L’evoluzione del borgo si conclude nei primi anni del 900 quando il ponte levatoio viene sostituito da un più pratico ponte in muratura e le torri merlate, che vediamo oggi, vengono costruite in sostituzione delle vecchie torri con tetto spiovente rivestito di tegole.