Nuova produzione della Compagnia Partenope che per la prima volta affronta un testo completamente estraneo alla cultura napoletana.
The Miracle Worker, pubblicata in Italia con il titolo di "Anna dei Miracoli", è un'opera teatrale scritta da William Gibson che si ispira all'autobiografia di Helen Keller. Fu rappresentata prima in TV (Playhouse90, 1957) e poi in teatro, a Broadway (1959), sempre per la regia di A.Penn.
Ambientata nell'Alabama di fine '800, la storia ci narra di una giovane insegnante,Anna Sullivan, che lotta per insegnare a parlare a una bambina sorda e cieca dall'età di 19 mesi, Helen Keller. L'insegnante, che è stata lei stessa cieca e allieva in un istituto di rieducazione, deve battersi da un lato con le resistenze della bambina, che rifiuta qualsiasi tipo di limitazione, e dall'altro, e forse soprattutto, con i suoi genitori i quali per un malinteso senso dell'amore non hanno mai imposto limiti e regole al comportamento della figlia e non vogliono che altri lo facciano al posto loro. Essi la compiacciono in tutte le sue espressioni e davanti agli inevitabili fallimenti si convincono che Helen non sarà mai in grado di apprendere. La lotta tra la tenacia didattica dell'insegnante e la furiosa resistenza dell'allieva raggiunge il limite dello scontro fisico. Ma alla fine l'insegnante raggiungerà il suo scopo e la bambina imparerà l'alfabeto che consente ai sordi di comunicare per mezzo del tatto e pronuncerà la sua prima parola: "acqua".