TORNA LA V EDIZIONE DELLA FIERA NAZIONALE DELLE SAGRE,PIAZZA MATTEOTTI PER TRE GIORNI SARA' IL PUNTO DI INCONTRO TRA LE VARIE PRO LOCO DELLA ZONA E DEI PRODUTTORI DI PRODOTTI TIPICI REGIONALI.......UN'OPPORTUNITA' PER IL PUBBLICO DI ASSAPORARE TUTTE LE VARIE E DIVERSE PRELIBATEZZE...............Civita Castellana è il centro più popoloso ed attivo del basso Viterbese, sorge su un piano tufaceo dai pendii scoscesi,che coincide con il sito originario della città di Falerii Veteres. Si trova in una posizione centrale rispetto al territorio denominato anticamente Ager Faliscus, che è costituito in prevalenza da un tavolato di rocce ignimbritiche,nel quale il fiume Treia, tributario del Tevere e gli altri affluenti minori hanno inciso con un lavorio incessante dirupi e vallate.L'orizzonte si esalta da un lato nella sublime solitudine del Monte Soratte, evocato dal poeta latino Orazio nell'ode a Taliarcoo si compatta nelle quinte bluastre dei Monti Sabini, mentre nel lato opposto si addolcisce nei morbidi profili dei Monti Sabatini e Cimini.Monumenti ed Itinerari a Civita Castellana: I resti archeologici ed i notevoli monumenti siti in Civita Castellana fanno di questa cittadina una delle più interessanti del Lazio. Tra i resti di Falerii Veteres, il più importante costituito dai ruderi del Tempio argivo di Giunone Curite. Tali ruderi risalgono al IV o III secolo a.C.
Attualmente oggetti votivi e sculture trovati in zona sono conservati al Museo di Villa Giulia di Roma e in piccola parte, nel Museo di Forte Borgiano del Sangallo. Vi sono poi, sparsi in tutto il territorio, molti sepolcreti etrusco-romani che hanno fornito numeroso materiale ceramico di tipo falisco. Tra i sepolcreti meritano di essere menzionati quelli delle località Enna, Valsiarosa, Monterano, Celle, Colonnette e Fosso Maggiore. Notevoli sono le rimanenti strutture del periodo romano, come il ponte Ritorto sul Fiume Treja. Altre vestigia dell'epoca romana sono costituite dai frammenti marmorei provenienti da località varie e raccolti attualmente presso il portico del Duomo e presso il cortile dell'Episcopio.