Domenica 6 marzo, h 11.00
Il Palatino laddove bellezza, ferocia, architettura e natura s’incontrarono per scrivere la storia di Roma
*Visita guidata con biglietto d'ingresso gratuito prima domenica del mese
La visita guidata sarà curata da "Stefania De Majo", archeologa dell'Associazione culturale Roma e Lazio x te, in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma.
Contributo associativo x la visita guidata: €8 adulti; €4 (13-17 anni); €2 (6-12 anni); gratis (0-5 anni)
Sconti: 2 euro di sconto a chi partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra associazione durante la stessa settimana. Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite in programma sul nostro sito:
http://romaelazioperte.blogspot.it
I musei impongono ai gruppi che superano i 15 iscritti l’utilizzo di Vox (auricolari). Il costo dell'auricolare è €1,50
*Ricordiamo che l'accesso al sito è unico e non c'è modo di evitare eventuali file
Descrizione visita
Culla della civiltà romana, dal "sacro solco" tracciato da Romolo a residenza degli imperatori, che stabilirono qui la loro residenza in segno di continuità con il fondatore della città. Affianco ai resti imponenti della Domus Flavia e Augustana, sopravvivono le tracce delle capanne Romulee, della scalae Caci e dell’arcaico tempio di Mater Matuta, affianco al quale Augusto costruì la sua raffinata dimora collegata alla terrazza del santuario di Apollo per mezzo di corridoi voltati e affrescati. Una fitta rete di Criptoportici scavati nelle viscere del Palatino permetteva il veloce spostamento fra un angolo e l’altro dei palazzi imperiali, e proprio in uno di questi nel 41 dC Caligola trovò la morte per mano dei suoi pretoriani. Nel 1500, quando i fasti dei palazzi imperiali sembravano ormai tramontati, sorsero gli Horti Farnesiani voluti dal cardinale Alessandro Farnese per la messa a dimora di piante esotiche, e più tardi i Barberini piantarono la loro vigna li dove sono emerse le tracce della sala da pranzo girevole di Nerone. Un attento lavoro di restauro archeologico e botanico sta pian piano ridando leggibilità a ninfei e peristili, ispirati al modello dipinto nel triclinio della Villa di Livia, regalando ai visitatori un concerto di profumi e colori come il blu dei plumbago, utilizzati per evocare l’acqua e il bianco delle petunie per ricordare i marmi che un tempo ornavano i palazzi imperiali.
Appuntamento: da 30 minuti prima, Via di San Gregorio 30 (presso l'entrata del Palatino)
Prenotazioni: romaelazioxte@gmail.com o via sms al nostro accompagnatore Daniela 3409321544 indicando data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, nr. di partecipanti (specificando eventuale età di bambini), nr. di cellulare e indirizzo mail. La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.