Un percorso tra memoria e immaginazione, che prende forma nel cuore della periferia: dal 9 al 12 ottobre va in scena tra la Sala Polivalente Ex Fabbrica Campari e il Parco Commendone Un giorno tutto questo niente sarà tuo, un progetto di Fabio Morgan che è il risultato di un viaggio pluriennale nato tra le case popolari di Torrevecchia, incrociando laboratori, interviste, spettacoli e pratiche partecipative, e trasformando i cortili degli Ater in palcoscenici di comunità. Una residenza artistica che si confronta con l’eredità di Pier Paolo Pasolini e con i nuovi racconti delle periferie, restituendo alla città due produzioni teatrali e tre documentari che mescolano realtà e visione.
Il programma propone proiezioni, esposizioni, documentari e spettacoli teatrali: si parte il 9 ottobre alle ore 19 con il documentario Il sogno di una cosa, diretto da Leonardo Ferrari Carissimi e prodotto da Fabio Morgan, un’indagine poetica intorno ad una teoria controversa sulla morte di Pasolini elaborata daGiuseppe Zigaina, pittore fraterno amico di Pasolini - a cui il documentario è dedicato, e per il quale la morte è da intendersi come ultimo capolavoro, finale rappresentazione di un'esistenza artistica senza precedenti. Il documentario si sviluppa lungo due strade, attraverso materiali di repertorio e attraverso interviste a personaggi come Alessandra Zigaina, figlia di Giuseppe; Antonio Mancini, pentito ex esponente della cosiddetta banda della Magliana e Marina Cicogna, produttrice del film pasoliniano Medea.
Il 12 ottobre, al Parco Commendone, parte dalle ore 16 il cuore del progetto, la maratona Un giorno tutto questo niente sarà tuo, con la messa in scena dei primi due capitoli: Accattone agli ATER e Mamma Roma – Tragedia popolare in cinque atti.
Gli spettacoli sono il frutto di una residenza pluriennale che Fabio Morgan ha condotto nei cortili Ater di Torrevecchia. Attraverso l’ascolto, la pratica quotidiana e l’osservazione, il progetto, attivo dal 2021, ha realizzato laboratori, interviste, incontri ed esperienze radiali, finalizzate alla creazione di testi di nuova drammaturgia, che la produzione Progetto Goldstein ha poi allestito in site-specific nei cortili degli Ater di Torrevecchia. Il cardine su cui si basa quest’azione è il recupero della pratica di relazione che Pier Paolo Pasolini attivò nei contesti periferici del suo tempo: spostato l’asse geografico verso quelle che sono le nuove periferie del presente di Roma, Morgan riscrive in drammaturgia uno spaccato umano pulsante di vita, che si nutre della costante relazione e osservazione con le comunità locali.
Accattone agli ATER(2022) è il primo capitolo che - partendo daAccattone di Pier Paolo Pasolini - dà vita a uno spettacolo teatrale unico, frutto delle storie raccolte in due mesi di interviste agli abitanti delle case popolari di Torrevecchia realizzate dall’ideatore del progetto e drammaturgo, Fabio Morgan, e dal regista, Ariele Vincenti. I palazzi, i graffiti, i muretti e i giochi per bambini sono la scenografia naturale di questo “Accattone” agli ATER, dove si muovono personaggi che fanno i conti con le loro sconfitte e con la possibilità di modificare il proprio destino. In scena il conflitto generazionale, raccontato in maniera corale da un cast di nove attori tra cui Diego Migeni nel ruolo del padre Marcello, un moderno “Accattone”, e Riccardo Viola, Cesare, il figlio che cerca un’occasione di riscatto.
Mamma Roma – Tragedia popolare in cinque atti (2025)secondo capitolo della storia, vede gli stessi personaggi cercare di rompere il destino scritto dalla marginalità, dalla povertà e dall’assenza paterna. Mamma Roma è un affresco corale e struggente della periferia romana, dove si intrecciano sogni, fallimenti, memorie e desideri di riscatto: il centro dell’azione è costituito da tre donne, Laura (Elena Giovanardi), una madre coraggiosa che lotta per offrire un futuro migliore al figlio; Stefania (Sarah Nicolucci) ex compagna di Accattone figura materna segnata dal rimorso e Francesca (Francesca Pausilli), l’amica del cuore alle prese con l’ex compagno irresponsabile e un figlio che rischio di perdersi.
Il cast è composto da Lorenzo De Mico, Alessandro Di Somma, Elena Giovanardi, Diego Migeni, Daniele Miglio, Sarah Nicolucci, Francesca Pausilli, Camilla Puja, Ariele Vincenti, Riccardo Viola, con la partecipazione di Nicola Donati, Claudio Grisogoni e Sara Russo.
La regia di Accattone è firmata da Ariele Vincenti mentre Mamma Roma è confermata dallo stesso Vincenti insieme a Fabio Morgan.
La rassegna è accompagnata dalla proiezione di due documentari che raccontano le residenze a Torrevecchia, le interviste agli abitanti e il backstage degli spettacoli teatrali: verranno proiettati il 10 e l'11 ottobre alle ore 19 e sono Ragazzi di Vita, di Fabio Masi, e Le lacrime di Maria scritto da Fabio Morgan per la regia di Anna Pagnozzi.
Giovedì 09/10 - ore 19:00 - Il sogno di una cosa (documentario)
Sala Polivalente Ex Fabbrica Campari - via Gaetano Mazzoni 85 - Roma
Venerdì 10 /sabato 11/10 - ore 19:00 - Un giorno tutto questo niente sarà tuo(documentari) Sala Polivalente Ex Fabbrica Campari - via Gaetano Mazzoni 85 – Roma
Domenica 12/10dalle ore 16:00 - Maratona | Un giorno tutto questo niente sarà tuo (teatro) Parco Commendone - via Francesco Giovanni Commendone - Roma
L'ingresso è gratuito con prenotazione su Eventbrite:https://www.eventbrite.it/e/maratona-un-giorno-tutto-questo-niente-sara-tuo-tickets-1761095898239
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell'Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l'anno promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.”
Un progetto di Progetto Goldstein
con il patrocinio del Municipio Roma XIII